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Occhioalcorallo

Occhioalcorallo
Status attuale
In via di estinzione
 
Dove si trovano
mari e oceani, con maggior concentrazione nella fascia equatoriale
 
Habitats
mari con temperatura compresa tra 18 e 30 °C
Nome scientifico
Classe Anthozoa
 
Popolazione
dato non stimabile
 
Età media
alcune colonie potrebbero avere anche diverse centinaia di anni

Il mondo
dei coralli

I coralli sono organismi marini coloniali che vivono ancorati al substrato e sono formati da un insieme di minuscoli invertebrati chiamati polipi. I polipi sono formati da un corpo morbido simile ad un sacco, sulla cui sommità si trova una bocca piena di tentacoli urticanti. La loro struttura rigida esterna è determinata dalla secrezione di un esoscheletro di carbonato di calcio: questa deposizione genera una vera e propria impalcatura che prende il nome di corallo.
Le colonie possono crescere fino a formare scogliere, catene di isole e atolli. Le scogliere coralline sono uno degli ecosistemi più ricchi del pianeta, paragonabili per varietà di specie alle foreste tropicali. Pur occupando solo lo 0,3% della superficie degli oceani ospitano il 25% di tutte le specie marine.
La maggior parte delle scogliere coralline del mondo sono in pericolo, minacciate da molteplici fattori per lo più di origine antropica.

 

I coralli in ambiente controllato
Acquario di Genova

Acquario di Genova studia e riproduce i coralli da più di 25 anni e questo impegno ha permesso di ottenere una collezione totalmente sostenibile: tutti i coralli ospitati presso le vasche sono riprodotti in ambiente controllato e non prelevati in natura. Attualmente in acquario sono ospitate 2500 colonie di coralli tropicali appartenenti a 75 specie diverse mantenute in 5 vasche espositive per un totale di ca. 200.000 L e in 14 vasche curatoriali per un totale di 40.000 L, queste ultime fungono di supporto per le attività di allevamento e ricerca.


I coralli in ambiente controllato
Acquario di Cattolica

Acquario di Cattolica negli anni ha costruito varie collaborazioni con l'obiettivo di creare un allevamento di coralli in ambiente controllato che possano essere trapiantati in zone danneggiate in natura.
Nel percorso Blu è stata realizzata una vasca di allevamento, visibile ai visitatori e corredata da pannelli che forniscono informazioni sui progetti.
 

MaRHE Center
Maldive

Il MaRHE (Marine Research and Higher Education) Center è stato fondato nel 2009 da Paolo Galli, professore dell’Università Milano Bicocca ed attuale direttore del centro. MaRHE Center rappresenta un avamposto dell’università situato sull'isola di Magoodhoo, Atollo di Faafu, Repubblica delle Maldive. Il centro ospita studenti e ricercatori nazionali e stranieri per svolgere attività didattica e di ricerca su molte tematiche legate al mare, dall'ecologia e zoologia marina alla geografia umana. Dalla sua fondazione ad oggi MaRHE Center ha saputo promuovere collaborazioni a diversi livelli in tutto il mondo e ha ampliato la sua rete che ora include università e istituti di ricerca di tutti i continenti.

Lo stato
della popolazione

Oltre il 90% delle scogliere coralline mondiali è a rischio e, se non si interverrà tempestivamente, entro il 2050 molte di queste rischieranno di scomparire (dati IUCN).
 

Fattori
che ne determinano il rischio

Le scogliere coralline sono ecosistemi molto delicati e sensibili. La maggior parte di esse sono in pericolo, minacciate da molteplici fattori per lo più di origine antropica.
Tra i più gravi vi è il sovra sfruttamento delle zone costiere dovuto sopratutto alla pressione demografica che, in particolare nei paesi in via di sviluppo, sta’ portando a un notevole aumento della cementificazione costiera e dell’inquinamento delle acque. Anche l’aumento dei flussi turistici ha portato in alcune zone gravi danni a questi ecosistemi, in quanto spesso la fruizione non è accompagnata da un’adeguata educazione sulla fragilità di questo ambiente. Un altro fattore di rischio deriva dall’utilizzo da parte delle popolazioni locali di tecniche di pesca distruttive, quali bombe o cianuro, questo purtroppo a causa dello stato di povertà in cui si trovano a vivere.
A questi fattori vanno poi aggiunti l'acidificazione dei mari, l'inquinamento chimico e da microplastiche e il riscaldamento globale.

 

Obiettivi
prefissati

Sviluppare attività di divulgazione, ricerca, conservazione e formazione di ricercatori e biologi per la salvaguardia delle scogliere coralline.

 

Il ruolo  
di Costa Edutainment Experience

Coerente con la propria missione, da sempre il gruppo promuove la salvaguardia della biodiversità attraverso attività di educazione, conservazione e ricerca.

 

Il contributo 
di Acquario di Genova

Acquario di Genova, nel corso degli anni ha collaborato con molti altri acquari, università ed istituti di ricerca italiani ed internazionali per lo sviluppo di numerosi progetti di ricerca ex situ ed in situ, fra cui la partecipazione, in collaborazione con l’Università di Genova e l’Università di Urbino, a 7 crociere scientifiche alle Maldive per studiare lo stato di ripresa delle scogliere coralline dopo gli eventi di sbiancamento dei coralli e dopo il famoso episodio di tsunami del 2004.
Nel 2020 l’Acquario di Genova e l’Università Milano-Bicocca (UniMiB) sono diventati partner scientifici per lo studio e la conservazione dei coralli tropicali, con attenzione particolare ai reef maldiviani. Come l’acquario anche l’Università Milano Bicocca ha alle spalle una grande esperienza relativa allo studio degli ambienti tropicali; nel 2009 UniMiB ha fondato un centro di ricerca e formazione alle Maldive: il MaRHE Center.


Il contributo 
di Acquario di Cattolica

L’Acquario di Cattolica ha collaborato dal 2014 al 2018 con il Coral Eye, un centro di ricerca nato dall’esperienza di alcuni biologi marini italiani nelle barriere coralline degli arcipelaghi indonesiani.
Nel percorso Blu dell’acquario di Cattolica è stata realizzata una vasca di allevamento coralli, visibile ai visitatori e corredata da pannelli che forniscono informazioni sul progetto.

 

MaRHE Center
Acquario di Genova

Nell’ambito della collaborazione avviata nel 2020 i due istituti hanno aperto presso l’Acquario di Genova un distaccamento del centro MaRHE delle Maldive. Il centro consiste di un’area di 45 mq interamente dedicata allo studio dei coralli all’interno della quale sono presenti 4 vasche per un totale di 10.000 L. Il centro può usufruire dell’appoggio del Laboratorio di analisi e del Laboratorio del plancton presenti presso l’acquario nonché di un’assistenza tecnica continua. Inoltre vi è sempre la disponibilità di acqua di mare pompata da una stazione di prelievo al largo di Genova, quotidianamente controllata, filtrata e disinfettata. Il patrimonio delle 75 specie di coralli tropicali dell’acquario è a disposizione per effettuare le diverse ricerche scientifiche. Il centro è un’ottima opportunità per unire le competenze tecnico scientifiche dei due partner ed è aperto a studenti, ricercatori e professori che insieme ai biologi e tecnici dell’acquario svolgono studi in situ ed ex situ utili alla conservazione degli ecosistemi corallini tropicali. I principali temi di ricerca affrontati nel centro sono: gli effetti dell’inquinamento da microplastiche e nanoplastiche e quelli del riscaldamento globale sui coralli tropicali e lo sviluppo di nuove tecniche di coral restoration. Nel 2022 è stato inoltre inaugurato presso il MaRHE Center Maldive un laboratorio congiunto tra Acquario di Genova e l’ateneo milanese. L’iniziativa rientra nel programma dell’accordo stipulato fra i due istituti nel 2020, volto a sviluppare attività comuni di divulgazione, ricerca, conservazione e formazione dei reciproci staff di ricercatori e biologi per la salvaguardia delle scogliere coralline. Il nuovo laboratorio va a rafforzare ulteriormente il legame e la collaborazione scientifica fra i due istituti. I ricercatori potranno approfondire le proprie ricerche usufruendo sia delle infrastrutture del polo genovese del MaRHE center di Genova istituito nel 2020 sia di quello delle Maldive. Nei prossimi anni, si prevede di realizzare diverse missioni scientifiche congiunte alle Maldive in cui i ricercatori dell’Università Milano Bicocca e dell’Acquario di Genova andranno al MaRHE Center di Magoodho per applicare in natura quanto appreso grazie alle ricerche condotte a Genova.


Coral Eye
Acquario di Cattolica

L’Acquario di Cattolica ha collaborato direttamente con Coral Eye: un centro di ricerca nato dall’esperienza di alcuni biologi marini italiani nelle barriere coralline degli arcipelaghi indonesiani.
L’obiettivo è stato quello di creare un allevamento di coralli che potessero poi essere trapiantati in zone danneggiate della barriera. In questo modo non si è agito solo su un ecosistema parzialmente distrutto, ma, utilizzando manodopera locale, si è fornita un’alternativa alla popolazione locale per vivere senza utilizzare pratiche distruttive nei confronti della barriera corallina (pesca con bombe o cianuro) e l’opportunità di conoscere e prendersi cura dell’ecosistema che la circonda e dal quale trae vita.


Come
agire?

Se decidi di partire per paesi tropicali informati sulle buone pratiche da mettere in atto per non danneggiare gli ecosistemi corallini. Molti resort hanno iniziato serie politiche per limitare al minimo gli impatti ambientali della loto presenza e favorire una fruizione consapevole da parte dei visitatori.
Se sei uno studente o un ricercatore interessato allo studio e alla salvaguardia degli ecosistemi marini contatta il MaRHE Center, l'Acquario di Genova o l'Acquario di Cattolica.

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